Descrizione
Il volume raccoglie e analizza ventisette iscrizioni greche, di cui ventitré conservate presso il Museo Archeologico Ibleo, offrendo un affascinante viaggio epigrafico attraverso oltre un millennio di storia, dal VII secolo a.C. al VII-VIII secolo d.C. Questi reperti comprendono principalmente epitafi, ma anche attestazioni di proprietà, dediche votive, formule rituali e preghiere magiche, a testimonianza della ricchezza culturale e spirituale del territorio ibleo. Le collezioni del Museo Archeologico Ibleo, nato tra il 1955 e il 1960, coprono un vasto arco temporale, dal Paleolitico fino alla conquista araba della Sicilia, evidenziando l’evoluzione insediativa della regione. Le epigrafi presentate nel volume sono organizzate cronologicamente e accompagnate da descrizioni dettagliate, disegni e apografi realizzati dall’autore dopo un attento esame autoptico. Tra i documenti più significativi vi sono la stele del “Guerriero di Castiglione”, l’epitafio della “Stele di Comiso” e alcune iscrizioni cristiane rinvenute in ipogei del IV-V secolo d.C., oltre a testi magici di grande interesse storico-religioso. Il libro rappresenta il primo tentativo di riunire in un’unica pubblicazione le epigrafi greche del museo ragusano, fornendo uno strumento di studio utile per approfondire la storia e la cultura della regione.
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Booktrailer:
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Info supplementari:
In p. 10 del libro, nella foto relativa all’inaugurazione del Museo Archeologico Ibleo, in particolare, si possono riconoscere: il terzo, quarto, quinto e sesto, da sinistra, Filippo Garofalo, Antonino Di Vita, Cesare Zipelli e Vincenzo Cabianca.
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Rassegna Stampa:
Abulafia –
Ritengo di notevole interesse questa iniziativa che vede come protagonista il bravo Lorenzo Guardiano, già brillante studente del nostro Liceo Classico e in atto valente studioso di Egittologia, soprattutto perché finalizzata a far conoscere ad un più vasto ed eterogeneo pubblico un settore un po’ di nicchia della ricerca archeologica, quello appunto della Epigrafia greca e latina, che pure è di enorme rilevanza per l’apprezzamento critico di tanti reperti e per la conseguente valutazione dei più complessi problemi storici, artistici e culturali che a quei reperti sono ovviamente connessi. Da studioso serio quale certamente è, Lorenzo ha raccolto un buon numero di iscrizioni, attinenti ad ambiti eterogenei e le ha sinteticamente ed efficacemente illustrate nelle loro peculiarità, facendo il punto dei risultati conseguiti da una complessa ricerca scientifica, per altro ancora potenzialmente foriera di importanti risultati. Le iscrizioni trascelte vengono efficacemente presentate in trascrizione e in traduzione, con indicazione degli indispensabili riferimenti bibliografici, in modo che sia quanto più possibile agevolata una spendibilità didattica del volume edito lodevolmente da “Abulafia editore” e nobilmente dedicato agli studenti dell'”Umberto I” di Ragusa perché, come lui, sappiano apprezzare il cuore antico del nostro presente. Complimenti, caro Lorenzo, e ” ad maiora semper” !
Prof. Vincenzo Giannone